(Lo so il titolo non è per niente politically correct, ma prometto un lieto fine!)
Alle belle parole spese sull’ecologismo ogni giorno, preferisco dati concreti per poter agire altrettanto concretamente.
Per rendere il nostro stile di vita più sostenibile, serve un’analisi dei nostri comportamenti, per cui utilizzare l’impronta di carbonio per calcolare il nostro impatto e soprattutto le nostre esigenze sul pianeta, mi è sembrata un’ottima idea.
La situazione attuale, però, è che
il calcolatore sul sito di WWF Italia è rotto;
il calcolatore sul sito di WWF Svizzera è in italiano, bellissimo, funzionantissimo, ma si basa su dati svizzeri spesso non assimilabili a quelli italiani;
il calcolatore che ora sta andando per la maggiore (Footprintcalculator) è in beta (ad esempio mi chiede il consumo di carburante di un motorino che non ho), funziona in percentuali (a mio parere quindi soggetto a maggiore arbitrarietà da parte dell’utente) e dà risultati molto diversi dagli altri calcolatori (ad esempio, il progetto Pandora).
Dopo aver provato tutti i vari test, non contenta e solo perché sono molto nerd (non c’è altra spiegazione!), sono andata a leggermi anche alcuni documenti sulle metodologie usate, sperando di poter dedurre da lì un rapporto standard tra comportamenti ed emissioni, ma molti link erano rotti e i dati incompleti.
Però poi ho pensato che per quanto sia preciso il calcolo dell’emissione di CO2 o sia simpatica l’idea di calcolare quanti pianeti ci servano, nessuna delle due informazioni avrebbe avuto un impatto DIRETTO sui miei comportamenti. Sono informazioni, a mio parere, troppo distanti e astratte.
Quindi ho incrociato le domande di tutti i test e ne ho ricavato il comportamento a cui dovremmo tendere per avere un impatto minore possibile (a questo punto, quantificare direi che abbia poco senso) ed ecco qui la dream list dei comportamenti virtuosi:
1. Avere una dieta basata principalmente su vegetali e cibi freschi, prodotti localmente e non confezionati. evitare più possibile carne, pesce, latticini. Consumare tutto il cibo acquistato, senza sprechi. Cucinare e mangiare più possibile a casa.
2. Vivere, con la propria famiglia o comunque insieme ad altre persone, in una casa piccola, ben coibentata (possibilmente con riscaldamento basso e condizionatore assente), che sfrutta energie rinnovabili e usa lampadine ed elettrodomestici efficienti. Lavare a basse temperature ed asciugare senza asciugatrice.
3. Comprare vestiti, elettrodomestici, mobili, tecnologia solo se danneggiati/rotti, in modo da avere poca spazzatura. Fare la raccolta differenziata
4. Prediligere passatempi gratuiti, leggere online e preferire il prestito all’acquisto di libri e riviste
5. Scegliere un’automobile che consuma poco, magari usata, viaggiare sempre in compagnia e prendere mezzi pubblici tutte le volte che si può
6. Viaggiare nelle vicinanze (evitare aereo e nave più possibile)
Si potrebbe andare più nel dettaglio, ma mi sembra già tanto così. A mio parere, e qui chiudo, l’utilità maggiore di questa lista è quella di farci individuare gli ambiti in cui ancora ‘pecchiamo’ e decidere di iniziare a lavorarci su.
Per salvare il pianeta, mica una missioncina da poco! 🙂
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