L’Abete rosso (Picea Abies) è il classico albero di Natale.
Non è una pianta autoctona del territorio italiano ad eccezione di piccole zone, ma a causa della piantumazione selvaggia (il famoso “non buttare via l’albero di Natale, ripiantalo!”) e della disponibilità sotto le feste, è una pianta di facile reperibilità.

Si distingue dall’Abete bianco, specie diffusa da sempre sulle nostre montagne, perchè quest’ultimo ha un righino bianco sotto ogni aghetto.

L’Abete ha effetto contro i disturbi dell’apparato respiratorio come allergie, tosse, raffreddore e asma e le sue proprietà si concentrano maggiormente nei germogli, facili da riconoscere perchè si trovano all’apice del ramo e sono di colore più chiaro, a volte di un verde tanto brillante da risaltare da lontano.

L’Abete in decotto e in cucina

Per ogni persona, metti una manciata di germogli di abete (cioè quelli che riesci a tenere in un pugno) in un pentolino con l’acqua di una tazza e accendi il fuoco.
Tieni sul fuoco per 20-25 min, i germogli bolliranno con l’acqua che diventerà sempre più profumata e si colorerà di rosso.
Spegni il fuoco e lascia un paio di minuti ancora gli aghetti nell’acqua, poi filtrali e servi nelle tazze.

Gli aghetti di Abete possono anche essere ridotti in polvere e mischiati ad altre farine per creare dei bucolicissimi biscotti.
I suoi germogli invece vengono mangiati anche così, appena colti dall’albero, come spuntino dal sapore ‘citrico’.

Mangia il tuo albero (di Natale)

Il Peromelo aderisce alla campagna “Mangia il tuo albero”: dopo le feste di Natale, non piantare il tuo albero nel primo terreno libero che trovi, ma tienilo, potalo e usa i suoi aghetti per decotti, biscotti e spuntini durante tutto l’anno!