Revolutionary Road è un film con Kate Winslet e Leonardo Di Caprio che è diventato, insospettabilmente, il mantra-spauracchio della mia vita.
Non ti racconto tutto (vedilo, però!), ma è la storia di una coppia con grandi sogni e di come sia difficile non cedere alle pressioni e ai compromessi della vita.
Per me è diventato un monito: ci vuole un attimo, per perdersi, perdere il contatto coi propri sogni, con la versione più bella possibile della tua vita.
Non sto dicendo di vagabondare per le strade a piedi scalzi e andare in giro ad urlare “peace & love, fratello!” ma di calcolare bene le cose, rendersi conto delle proprie forze, non sopravvalutarle, fare una cosa alla volta e giudicarne l’impatto.
E, soprattutto, non pensare che non ci siano altri modi possibili di vivere la vita.
Dove si annida il problema
Lo scoglio più grande è lei, la casa.
Chi l’ha detto che la casa deve essere di 80-100mq? Che non può costare meno di 100mila euro (quando va bene)?
Se compri una casa con il mutuo trentennale, passata l’euforia del – per carità, bellissimo – giocattolo nuovo, ti ritrovi ingabbiato per sempre.
Puoi cercare una casa molto meno costosa (ne trovi anche al 50% in meno del prezzo normale di mercato, se capisci cosa cercare) e finire il mutuo in 5 anni (CINQUE anni, poi liberi).
Puoi risparmiare sulla maggior parte dei mobili e soprammobili vari, perchè non tutti servono davvero.
Spesso la casa diventa una tana in cui stipare tutte le frustrazioni sottoforma di acquisti, lo specchio in cui guardarsi e dire “ho quell’oggetto quindi sono affermato/chic/di successo”.
Chi l’ha detto che la macchina deve essere nuova?
Soprattutto ora che le macchine si svalutano il giorno stesso dell’acquisto (e non è un modo di dire).
Se vuoi il parquet, la macchina nuova, se hai bisogno di spendere soldi per avere ciò di cui hai bisogno, allora c’è un problema.
Ma come, dirai tu, non è quello che fanno tutti?
Sì e quasi tutti sono vincolati, hanno spese costanti, hanno scadenze, hanno preoccupazioni.
E se te lo chiede la società in cui vivi, hai sbagliato amici.
Non sono amici quelli che silenziosamente ti chiedono di uniformarti a loro.
Una soluzione banale
Puoi cercare la felicità nello stare insieme alla gente che ami, nell’avere tempo libero, tempo per te, nello stare all’aria aperta, o fare un viaggio vicino casa.
C’è la bicicletta, che è gratis (e tante altre cose belle).
O addirittura ci si può concedere il lusso di andare a piedi (visto che avresti molto più tempo libero).
Cosa ci guadagni
Thomas Friedman ha scritto:
“When you press the pause button on a computer, it stops.
But when you press the pause button on a human being, it starts.”
A cosa rinunciamo DAVVERO per avere queste cose? Alla migliore versione di noi stessi.
Quando la mente è libera, fa una cosa di cui ci siamo dimenticati per quanto poco spesso succede: spazia.
Sogna, crea mondi, vede cose che non immagineresti. Trova soluzioni, ripensa le cose e ne vede i lati migliori.
Quando la mente spazia, si diventa più sereni ed accoglienti.
Sei più disponibile, ascolti di più, capisci di più, noti più cose.
Sei, di fatto, una persona migliore.
No?
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