Melissa. Ad uno sguardo distratto assomiglia alla menta o all’ortica, ma la riconosci soprattutto perché ha un forte profumo di limone.
Le piante sono esseri (fito)complessi, quindi per ognuna troverai sempre tanti diversi effetti sul nostro organismo (con una divisione per apparati, come medicina occidentale comanda, che non aiuta per niente la comprensione e la memorizzazione delle erbe).
Per orientarti e scegliere l’erba adatta, mi farei guidare soprattutto dagli usi tradizionali e dalle tue esigenze: io della Melissa ti voglio raccontare il suo essere rilassante.
Ma non come la Camomilla, non come il Tiglio, non come la Lavanda.
La Melissa infatti calma l’ansia “di pancia” (sui libri leggeresti antispastica dell’intestino), quella del nervoso, delle cose o delle persone che non riesci ad accettare, elaborare o digerire, appunto. L’ansia che spesso porta alla colite.
Un’ansia diversa dall’ansia mentale e diversa dall’ansia/agitazione del cuore (a quella ci pensa il Biancospino).
Quindi non è calmante, non ti addormenta: ti rilassa i muscoli e, sorpresa!, ai muscoli seguono i pensieri.
Tu sai di che ansia sei?
Per degustarla, il modo migliore che abbiamo trovato noi, che amiamo le erbe crude e più inalterate possibile, è prenderla in germogli (dal sapore molto intenso) e bilanciarla con scaglie di parmigiano in insalata.
Altrimenti un infuso leggero, che non faccia evaporare i suoi oli essenziali, è il metodo migliore per godere a pieno dei suoi benefici officinali.
Altri metodi e interessanti esperimenti te li proponiamo invece durante il nostro corso di erboristeria selvatica Magie in Erba (incrociando le dita perché quest’anno si possa fare!), perché sono dell’idea che un’erba la devi conoscere di persona, toccarla, annusarla, viverla, prima di iniziare ad usarla.
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