Quindici anni fa mentre ripiegavo magliette in un negozio di abbigliamento, una collega mi fa
“Non hai la televisione??? E come lo ammazzi il tempo??”
…Come lo AMMAZZI il tempo.
Piuttosto avrei voluto raddoppiarlo, il tempo a disposizione.
Siccome ancora oggi molti trovano una cosa molto strana il fatto che non abbiamo la TV a casa (“ehi, lo sai che loro non hanno la tv a casa?”), ho pensato potesse essere utile raccontarti come… ammazziamo il tempo.
- Chiacchieriamo, senza ansia
Io e Guido parliamo tantissimo, soprattutto la sera, ma in generale in ogni momento in cui siamo a casa.
Non solo il velocissimo e spesso sincopato discorso del “com’è andata oggi a lavoro?”, ma anche “lo sai che quando ero piccola mi piaceva…”. Dalla guerra sconosciuta che però ha cambiato le sorti del mondo (Guido è ferratissimo) agli ultimi misfatti delle grandi multinazionali del farmaco (sono il nostro argomento complottistico preferito).
- Facciamo le cose che ci piacciono, davvero
Banale, ma importante.
A volte dimentichiamo cosa ci piace fare, entriamo nel loop quotidiano e non siamo pronti quando ci ritroviamo del tempo libero. Cosa ti piaceva fare da bambino?
Io adoro progettare, soprattutto se in compagnia. Per queste cose avere tempo per pensarci, condividerlo, ragionarci su e riparlarne fa tutta la differenza. E’ così che è nato il Peromelo 🙂
- Giochiamo
Per mio figlio giocare è l’unica opzione possibile per passare il tempo, visto che non c’è una TV accesa in casa (ora che va a scuola, gli abbiamo fatto cmq fare “un corso di aggiornamento” su youtube, per tenersi al passo coi tempi).
Ma giocare è un’attività che ci meritiamo anche noi adulti.
Quand’è l’ultima volta che hai giocato – senza bambini – con le costruzioni?
Credo che sia una delle cose più sagge da fare quando si ha un po’ di tempo libero e si scoprono cose bellissime.
- Leggiamo
Per me questa è la madre di tutte le attività. Per viaggiare con la mente e aprire nuove tasche di pensiero.
Io leggo tantissimo.
No.
Falso.
Questa era vera prima che arrivasse mio figlio: ora mi riempio la borsa di libri, con l’illusione che appena avrò un minuto libero mi ci butterò a capofitto, ma succede …praticamente mai.
Leggo tanto per lui, però, che è un appassionato di storie raccontate.
Ammetto che, tv o non tv, uno stacca-cervello ogni tanto ci vuole: io mi butto su internet in cerca di ispirazione (autocostruzione, nuovi modi di vivere, handmade, ecc).
E tu? Pensi che sia una scelta folle/troppo forte o sei d’accordo?
Cara Beatrice,
mi piace la vostra scelta: prima di sposarmi avevo la stessa intenzione, ma la mia futura moglie non era dello stesso avviso e poi come regalo di nozze ricevemmo un televisore eccezionale da parte di mio fratello.
Mi limito a documentari e trasmissioni culturali. Ma sradicando i tg e i film rimane un sostanzioso risparmio di tempo.
La tv non è vita vera e isola le persone. Come scrivi tu un po’ di svago serve ma per quello esistono molteplici alternative. Se restiamo nel campo dei media il buon cinema ogni tanto può far passare piacevolissimi momenti.
Ci sarebbe da discutere anche della mole di spazzatura presente in internet, tema altrettanto interessante. A volte mi dico che anche a internet dovremmo imparare a rinunciare. O magari dovremmo centellinare le nostre navigazioni. È un dibattito che secondo me andrebbe aperto.
È stato un piacere leggere le tue argomentazioni e le tue considerazioni.
Buona continuazione.
Ciao.
Alessandro
Ciao Beatrice, per me non è assolutamente strano il fatto che non abbiate apparecchi televisivi a casa. Io e mio marito, felicemente sposati da quasi sei anni e senza figli, quest’anno abbiamo deciso di vendere entrambi i nostri televisori e di provare a vivere senza.
Finora, non ne sentiamo la mancanza. Non seguivamo comunque nessun programma televisivo, non ci interessano i reality e nemmeno il telegiornale.
Da quando non abbiamo più i televisori, ci siamo resi conto che spesso accendevamo la TV senza neanche accorgercene, in automatico, usandola come sottofondo al momento dei pasti.
Così mangiavamo distrattamente, parlando tra noi ma senza davvero ascoltarci.
Per noi, eliminarla ha significato un sensibile miglioramento nel dialogo a tavola e anche più relax, perché indirettamente quello che sentì e vedi in TV condiziona la vista e il cervello.
E comunque, ormai tutto (o quasi) è accessibile online. Non avere la TV non significa quasi niente ormai, perché con un tablet o uno smartphone si può vedere di tutto.