Non tutti capiscono il senso del nostro progetto, del posto, di alcune nostre attività.
Se con alcuni si è creata una sintonia forte, profonda, immediata, con altri ho avuto l’impressione che si parlasse solo di merce di scambio, tu paghi io vendo. E non è ciò per cui è nato il Peromelo.

Così ho pensato di riassumere qui che noi invece siamo così:

  • Abbiamo uno sguardo cinico e spietato sulla realtà,
    le regole della società in cui viviamo ci appaiono così oscene e assurde che abbiamo creato il Peromelo come oasi nel deserto
  • Siamo disordinati,
    perchè al primo posto mettiamo sempre la Vita.
    L’incontro con le persone che ci piacciono, l’essere presenti, dare sempre il meglio di noi e una mano quando possibile: tutte cose che succedono rapidamente, senza darti modo di rassettare le stanze, i modi, la forma.
    Se vieni a trovarci, nel lavandino potresti vedere i piatti della sera prima, perchè non abbiamo tolto nemmeno un minuto alle chiacchierate e alle risate e ad un certo punto arriva per tutti il momento di tornare a casa (se te lo stai chiedendo: non abitiamo al Peromelo).
  • L’erba è alta.
    Spesso, non sempre (in autunno è degna di un matrimonio bonton – che però al Peromelo non avverrà mai!).
    Le stradine non sono asfaltate, gli alberi non sono tutti aggraziati, i colori non sono accostati secondo l’ultimo trend e non siamo pieni di fiori e distese su cui rotolare.
    Ma non potrebbe essere diversamente perchè le piante hanno i loro tempi, le loro evoluzioni, e noi le tagliamo solo a fine ciclo vitale (perchè vadano a seme), senza nessuna velleità estetica.
    Se hai la pazienza, l’intelligenza, la curiosità di osservare bene (e anche se ti sono venute a noia tutte queste bellezze perfette e artificiali in cui viviamo), vedrai che il Peromelo non poteva essere più bello di così, come la Natura ha progettato. A suo modo, sì, perfetto.
  • Quando parliamo di ‘famiglia’ intendiamo figli e genitori che condividono un’esperienza insieme,
    che fanno delle scoperte, che si guardano negli occhi, che si stupiscono o che si guidano a vicenda nei loro diversi punti di vista.
    Non ci piacciono i genitori che usano le attività ricreative per scaricare i propri figli (quando non gli danno in mano uno schermo per placarli) , nè quest’ansia di avere bambini che sappiano fare sempre più cose e abbiano sempre più abilità, riempendoli di laboratori e togliendo loro ogni goccia di tempo libero e libero pensiero.
  • Ci piacciono le persone che notano dei dettagli, che si prendono cura delle cose e delle persone.
    Che trovano un senso, che non lasciano correre.
    Che si prendono la briga di rispondere, di spiegare, di domandare, di capire chi hanno davanti prima di giudicare e chiudersi in difesa.
  • Non abbiamo creato il Peromelo per soldi (questo dovrebbe essere evidente…) e nessuna cifra giustificherà mai l’impegno che ognuno di noi mette o il tempo che toglie agli affetti per realizzare un’attività.
    Allo stesso modo, rispettiamo il tempo di chi ci viene a trovare promettendo di creare esperienze uniche, ispirate solo dalla grande voglia di cambiare il mondo (un pezzetto alla volta).
    Mai nessuna scelta è stata o sarà fatta privilegiando il profitto (economico e non), abbiamo creato il Peromelo per cambiare le regole del gioco, vogliamo vivere in un mondo di sentimenti belli, di cooperazione, di accoglienza, in cui le persone danno il meglio di loro stesse e mettono a disposizione le proprie ricchezze (immateriali, per carità) per vivere sempre meglio.