Cosa sono i materiali non strutturati
I materiali non strutturati sono un insieme di oggetti senza uno scopo definito e possono essere combinati o utilizzati da soli. A seconda di età, interessi e sviluppo, il bambino li trasforma da semplici oggetti a materiali pronti per il gioco.
A differenza di un giocattolo con istruzioni precise o un singolo scopo, i materiali non strutturati sfidano il bambino a pensare e ad inventare per giocare.
I bambini sanno intrinsecamente come giocare con i materiali non strutturati: sanno GIÀ cosa fanno. Vedono già materiali per il gioco e l’arte negli oggetti di uso quotidiano.
Quando riusciamo a cambiare la nostra mentalità adulta sui materiali non strutturati, un intero nuovo mondo di gioco e apprendimento si apre per i nostri figli e cambiano le nostre nozioni su ciò che è appropriato o meno in quest’ambito.
È tutta una questione di mentalità.
Aprire le loro menti, così come la nostra, insegna ai nostri figli che possono inventare o creare praticamente qualsiasi cosa quando usano la loro immaginazione.
Imparano a essere gli inventori del loro mondo. Più estendono la loro immaginazione, più magici diventano i loro piccoli mondi e possono giocare ovunque e con qualsiasi cosa (e questo rende la tua vita da genitore molto più facile)
Con meno giocattoli i bambini:
- imparano ad essere più creativi
- hanno più capacità di concentrazione
- imparano a prendersi cura delle cose
- diventano meno egoisti
- litigano di meno
- sviluppano l’amore per altre risorse come leggere, scrivere, arte
- fanno più esperienza dell’ambiente che li circonda
- stabiliscono più relazioni sociali
Come usare i materiali non strutturati
Per l’utilizzo dei materiali non strutturati è molto importante come vengono organizzati: disporli in un vassoio o in un piatto poco profondo invoglia i bambini a iniziare.
Un ottimo modo per iniziare è creare poi uno spazio ordinato e definito per utilizzarli: puoi mettere un tappeto o una piccola coperta sul pavimento e un piccolo gruppo di materiali, magari aggiungi un giocattolo che tuo figlio già ama o con cui ha familiarità.
All’inizio, un’introduzione appropriata può aiutare il bambino a familiarizzare con questi materiali:
- “Come puoi usare questi materiali?”
- “Mi chiedo cosa farai con questi?”
- “Puoi usare questi oggetti per creare qualcosa di nuovo?”
Puoi anche utilizzarli per un apprendimento mirato:
- “Puoi allineare questi blocchi dal più piccolo al più grande?”
- “Come puoi disporre questi sassolini per formare la lettera A?”
- “Fammi vedere come conti i bottoni”
- “Puoi usare questi materiali per mostrarmi se 6 è una quantità maggiore o minore di 10?”
Quando vengono riposti devono essere:
- nel campo visivo di tuo figlio
- facilmente accessibili (niente vassoi che al minimo contatto si possono rovesciare)
- posizionati in modo che invitino al tocco e all’esperienza, quindi in bella vista e non confusi insieme a tanti altri giocattoli o materiali
Nella foto che presenta questo articolo vedi i Capretti (così chiamati perchè sono la versione peromelica dei più famosi Kapla): sono blocchi che Guido ricava lavorando legname di scarto (quanto ci piacciono gli scarti!!) con cui i bambini possono costruire qualsiasi cosa. Sono semplici, leggeri, essendo molto levigati sono anche belli da toccare e nostro figlio ci passa interi pomeriggi.
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