Ultimamente la mia vita, tra lavoro e figlio, si è ridotta ad una lista quotidiana di doveri da assolvere, non ho più tempo per fare nulla e qualsiasi cosa diventa un buon pretesto per staccare un po’ la spina e trovare sollievo.

Adesso capisco le persone che guardano la tv, le telenovele, le partite di calcio, la colazione fuori, i biglietti gratta e vinci, le caramelle, ecc.

Ma per me questa non è vita: aggrapparmi a espedienti, sognare, desiderare, senza la prospettiva di una soluzione, per me non è possibile.
Non mi basta che gran parte delle persone facciano così e non mi basta che si sia sempre fatto così (se pensi che gran parte delle persone anni fa votò Berlusconi…).

Mi sono sempre chiesta che ci sposiamo a fare, perchè scegliamo una persona speciale con cui passare la vita, se poi passiamo 8 ore della nostra giornata con persone che non abbiamo scelto?
E perchè metto al mondo un figlio se poi deve crescere con la baby sitter?

Doveva esserci un’alternativa alla vita “mi alzo-lavoro-due parole a cena-vado a dormire”.
Ci siamo messi a pensare e a studiare, abbiamo trovato molti altri che si erano posti gli stessi interrogativi e alla fine abbiamo capito che una strada c’era. Te ne parlo nei prossimi articoli.