Come gli ospiti di un Ostello vegetale, vi presento le piante che ci vengono a trovare stagionalmente. E proprio come ospiti in villeggiatura, non sai mai se l’anno che viene torneranno o no.

Il Signor Iperico, detto Scacciadiavoli, un tipo passionale e focoso, è venuto a trovare suo cugino coltivato e ha deciso che l’ambiente gli piaceva molto. Ospite molto molto desiderato, ha scelto la camera doppia sul bordo della strada di breccia, perchè è un amante dei terreni ben drenati. S’è messo in prima fila, a dare le spalle ai ragazzi della Senape selvatica che invece avevano preso un’intera camerata questa primavera.

Suo cugino coltivato s’era invece scelto un paio di anni fa una camera con vista, ai limiti della piazzetta di tufo, proprio sotto al Fico: probabilmente è un amante dei buoni profumi, oltre che dei terreni ben drenati! Ma dalle foglie si nota subito che ha un carattere diverso dal cugino spontaneo, è un superbo, uno che un po’ se la tira!
Intanto il selvatico è in fiore e il coltivato no. Seguiremo questa saga famigliare e vi faremo sapere!

La Signorina Malva, una tipa molto alla mano e senza pretese, che frequenta davvero tutti i tipi di circoli e ambienti, e non si capiva perchè da noi non fosse ancora passata, si è presentata qualche settimana fa, s’è piazzata con una camera singola nel corridoio delle camere dei Rosmarini. Guido però non ha gradito questa posizione e l’ha invitata ad andarsene. Dato che lei è davvero una tipa senza fronzoli, che entra subito in confidenza, al limite della sfacciataggine, si è messa davanti casa, ai piedi del massetto e prolifera che è un amore. Ci ha messo un po’ ad andare in fiore, ma evidentemente ci ha perdonato la scocciatura del cambio stanza e ora siamo buoni amici.

Da quest’anno abbiamo l’onore di ospitare il Signor TassoBarbasso. Ha voluto una camera affianco agli ulivi, chè tra vecchi ci si capisce! Poi come suo solito, visto che s’era ambientato, non s’è accontentato della camera a piano terra, che è sempre la sua prima scelta e s’è preso tutte le camere da quel lato fino all’attico, che da lì, dice, vede meglio.. ed è il posto adatto alla Candela del Re(così lo chiamano, così gli piace farsi chiamare)!
In pratica condivide l’attico con gli ulivi ora, e al tramonto si fanno certe chiacchierate, sulle loro sedie a dondolo e la copertina sulle ginocchia!
Poi di copertine il nostro signore è un esperto, avendo passato buona parte della sua vita a migliorare la piacevolezza al tatto delle sue grandi foglie, così siamo molto contenti di avere un consulente di tessuti, nel nostro piccolo ostello vegetale 🙂

Un piccolo van di Convolvoli ha lasciato alcune ragazzine a giocare sulla piazzetta di tufo, dove fiori non se n’erano visti mai. Ora sono lì a farsi rimirare e aspettano di vedere se alcune amiche le raggiungono o no. Anche qui, staremo con gli occhi puntati per scoprire come prosegue la storia.