Ne è passato di tempo, ma ci tenevo a dirti che molte cose sono cambiate al Peromelo e ora te le racconto, in ordine sparso, s’intende:

Il Ginepro che stava sotto al pesco davanti casa, quello che stava ammazzando il pesco antico, quello che era arrivato sul terreno per mano della mamma di Pierpaolo, piccolino piccolino (il ginepro, non Pierpaolo) e con la neve finta sopra perchè era un ginepro-di-natale l’abbiamo spostato.
E’ stato difficilissimo e temiamo ancora che muoia, ma per adesso è verde e forte e vi saluta tutti. S’è piazzato davanti alla piazzetta di Guido e fa la guardia

Il Susino, che si chiama Sangue-di-drago (e non gliel’abbiamo messo noi il nome!), il suddetto Pesco, il Ciliegio, il Mandorlo, gli Aceri tutti, qualche Sambuco appena salvato (vedi note successive) e non mi ricordo cos’altro hanno messo i primissimi mini germogli.
Siamo fortunati che non hanno ancora germogliato.
Ora ti chiedo una preghierina fatta intensamente, con le mani giunte e gli occhi stropicciati per fare in modo che non facciano niente fino a primavera: qui a Pescara gli alberi sono andati tutti in fiore… la famosa Mimosa di gennaio… e quando ritornerà il freddo tutto morirà!
Menomale che il Peromelo ha un clima a sè, fa freddo, e i nostri alberelli si sono ampiamente fatti i fatti loro.

C’è una piazzetta e pure una stradina, o meglio, un piazzale e una strada, ora, al Peromelo.
Sabato scorso a Viterbo abbiamo finalmente conosciuto i nostri 3024 mattoni di tufo. Ci mangeremo sopra con somma gioia: il tufo è di fatto terra/pietra, si sbriciola, si fonderà col terreno e noi ci dimenticheremo di questi 325mq di breccia bianca che ci squarciano il terreno.
La stradina invece l’abbiamo fatta per farci le sgommate con la bmx (con relative sbucciature delle ginocchia)!

Abbiamo ripulito quasi tutta la zona dei Rovi davanti a casa, tanto che adesso si può quasi parlare di belvedere e soprattutto la piazzetta di Guido, che ora è un nuovo mondo. Abbiamo anche acceso un mega fuoco domenica scorsa ed è stato bellissimo guardarlo spegnersi dopo il tramonto.

Stiamo togliendo gran parte della rete che impediva l’accesso al torrente.

Piantate anche le Fave del secondo giro, se non arrivano gli animali-cattivi-delle-fave ci aspettano scorpacciate di pane olio pecorino e fave! ye ye ye!

Ultima cosa: è ufficiale, il laghetto è profondo almeno 1,90mt (un giorno sarà la nostra piscinetta naturale, pronti col costumino?!)