Cosa sono i materiali non strutturati

I materiali non strutturati sono un insieme di oggetti senza uno scopo definito e possono essere combinati o utilizzati da soli. A seconda di età, interessi e sviluppo, il bambino li trasforma da semplici oggetti a materiali pronti per il gioco.

A differenza di un giocattolo con istruzioni precise o un singolo scopo, i materiali non strutturati sfidano il bambino a pensare e ad inventare per giocare.
I bambini sanno intrinsecamente come giocare con i materiali non strutturati: sanno GIÀ cosa fanno. Vedono già materiali per il gioco e l’arte negli oggetti di uso quotidiano.

Quando riusciamo a cambiare la nostra mentalità adulta sui materiali non strutturati, un intero nuovo mondo di gioco e apprendimento si apre per i nostri figli e cambiano le nostre nozioni su ciò che è appropriato o meno in quest’ambito.
È tutta una questione di mentalità.
Aprire le loro menti, così come la nostra, insegna ai nostri figli che possono inventare o creare praticamente qualsiasi cosa quando usano la loro immaginazione.
Imparano a essere gli inventori del loro mondo. Più estendono la loro immaginazione, più magici diventano i loro piccoli mondi e possono giocare ovunque e con qualsiasi cosa (e questo rende la tua vita da genitore molto più facile)

Con meno giocattoli i bambini:

  1. imparano ad essere più creativi
  2. hanno più capacità di concentrazione
  3. imparano a prendersi cura delle cose
  4. diventano meno egoisti
  5. litigano di meno
  6. sviluppano l’amore per altre risorse come leggere, scrivere, arte
  7. fanno più esperienza dell’ambiente che li circonda
  8. stabiliscono più relazioni sociali

Come usare i materiali non strutturati

Per l’utilizzo dei materiali non strutturati è molto importante come vengono organizzati: disporli in un vassoio o in un piatto poco profondo invoglia i bambini a iniziare. 

Un ottimo modo per iniziare è creare poi uno spazio ordinato e definito per utilizzarli: puoi mettere un tappeto o una piccola coperta sul pavimento e un piccolo gruppo di materiali, magari aggiungi un giocattolo che tuo figlio già ama o con cui ha familiarità. 

All’inizio, un’introduzione appropriata può aiutare il bambino a familiarizzare con questi materiali:

  • “Come puoi usare questi materiali?”
  • “Mi chiedo cosa farai con questi?”
  • “Puoi usare questi oggetti per creare qualcosa di nuovo?”

Puoi anche utilizzarli per un apprendimento mirato:

  • “Puoi allineare questi blocchi dal più piccolo al più grande?”
  • “Come puoi disporre questi sassolini per formare la lettera A?”
  • “Fammi vedere come conti i bottoni”
  • “Puoi usare questi materiali per mostrarmi se 6 è una quantità maggiore o minore di 10?”

Quando vengono riposti devono essere:

  • nel campo visivo di tuo figlio
  • facilmente accessibili (niente vassoi che al minimo contatto si possono rovesciare) 
  • posizionati in modo che invitino al tocco e all’esperienza, quindi in bella vista e non confusi insieme a tanti altri giocattoli o materiali

Nella foto che presenta questo articolo vedi i Capretti (così chiamati perchè sono la versione peromelica dei più famosi Kapla): sono blocchi che Guido ricava lavorando legname di scarto (quanto ci piacciono gli scarti!!) con cui i bambini possono costruire qualsiasi cosa. Sono semplici, leggeri, essendo molto levigati sono anche belli da toccare e nostro figlio ci passa interi pomeriggi.