Di questa moda green e ambientalista (meglio questa che centomila altre mode, certo) c’è una cosa che non sopporto: l’assistenzialismo.

Ad esempio, non c’è sito green, feed di Instagram o bacheca di Pinterest che non mostri foto degli hotel di insetti.
“Ma che carini!” “Ma che idea geniale!” “Pensa, un’intera struttura pensata per dare riparo a coccinelle, calabroni, vespe, ecc”

Quanto siamo caritatevoli e altruisti a costruire una simile e complessa impalcatura su misura, eh?
E quando raccogliamo un  cucciolo abbandonato dalla propria madre, ci slanciamo in caritatevolissimi allattamenti e “salviamo” il povero piccolo, ma quanto siamo ‘buoni’?
No. Siamo opportunisti, semmai, perchè gli hotel di insetti servono a noi per avere impollinatori e predatori di insetti indesiderati.
Opportunisti e presuntuosi.

Davvero pensiamo di poter insegnare qualcosa alla Natura? Di porre rimedio ai suoi “sbagli”?

Siamo presuntuosi se allattiamo un cucciolo abbandonato dalla propria madre perchè lei sa meglio di chiunque altro che quel cucciolo è destinato a morire (altrimenti non l’avrebbe abbandonato: gli animali non hanno morale, hanno l’istinto).
E siamo presuntuosi se pensiamo che gli insetti abbiano difficoltà a trovare casa, loro! che sono dei veri e propri carpentieri e costruiscono case di incredibile ingegneria.

Piuttosto che un hotel di insetti (ed è per questo che mi scaldo, per l’alternativa più sensata e meno vanitosa) basterebbe creare un vero ambiente naturale. Mettere delle piante da siepe, per esempio.
E aspettare che l’insetto più adatto arrivi, perchè ha trovato l’ambiente giusto.

Senza truffe e trucchetti, senza quella pretesa superiorità di voler fare la differenza per animali estremamente evoluti che certo non contano su di noi per sopravvivere.