Da stasera fino al 17 (con ben 3 weekend di mezzo!) io e Guido ci trasferiamo al Peromelo per lavori vari. Facciamo questo esperimento.

Con i cachi che maturano, le melette che sono diventate rosse anche dentro, le castagne sulla stufa a legna e i barilotti di vino di S.Lorenzo.
Il tavolo ancora non c’è, ma Guido giura che ne costruisce uno questo weekend.

Per rispondere alle domanda sul nome, non ce l’abbiamo ancora, ma ci stiamo avviando verso l’idea di PEROMELO.
Accetto comunque consigli.

Per gli appassionati di bricolage, le Imprese previste:

  • costruzione della piazzetta per mangiare
  • scostruzione e ricostruzione della baracca di legno che diventerà un laboratorio di falegnameria e robivecchi
  • messa a punto della raccolta dell’acqua piovana
  • tracciamento dell’impianto elettrico a terra

(non è vero, non riusciremo mai a fare tutto questo)

In ambito agricolo, invece, sabato arrivano i seguenti alberi:
Amareno, Melograno, Nespolo, Ciliegio – il vivaista però ha scritto cigliegio -, Gelso, Cotogno, Corbezzolo (sì, proprio lui), Mimosa, Salice piangente, Pino 1 e Pino 2, Cedro del libano, Tiglio, Glicine ecc
che servono principalmente per metterci le amache st’estate.

L’orto va, capace che cogliamo anche qualcosa (ci dispiace a rovina la scenografia) e ce la mangiamo live ste settimane!
Poi, per chi vuole (pescaresi soprattutto, ma non è detto) volevamo mettervi a disposizione uno spazietto per farvi il vostro orto personale, così sperimentiamo oltugheder. Pensateci.

Poooii, e qui ti anticipo gli eventi dell’anno prossimo, manco fossimo un centro sociale: a gennaio è previsto il Pianta La Fava Party.
Noi abbiamo già messo il primo mezzo chilo di semi di fave ad ottobre, ma prevediamo cene a pane-e-olio-e-fave (e pecorino) fino a scoppiare, quindi serve un rinforzino.

Altra attività, primaverile però: liberiamo il Moretto, il fiumiciattolo che fa da confine al terreno. Facciamo tipo catena umana di recupero pietre e mattoni caduti e costruiamo mini dighe per farlo scorrere bene, alla faccia del fiume Pescara. Poi ci fermiamo, pranziamo. e non ricominciamo.

Per chi ha intenzione di venirci a trovare e rimanere a dormire, ci sono lettini da giardino e cuscini e insomma anche se dovessimo fare un pigiama party, vi accogliamo, non temete.

Portatevi i libri, che c’è pericolo di rilassarsi. e portatevi un coltellino, che si sa, in campagna è sempre utile.

Bhe, venite.