Questo mese abbiamo partecipato alla Fiera della Neoruralità ed è stato di nuovo bellissimo. Più di 4000 persone hanno attraversato i bellissimi spazi della Badia di Sulmona e in tantissimi ci sono venuti a trovare.

Da quando è nato il progetto del Peromelo, la mia vita è di fatto migliorata.
Non solo perchè è un posto bellissimo in cui passare il tempo, ma perchè mi spinge a fare tutto quello che avrei voluto e non ho avuto il coraggio di fare e ora, a nome del Peromelo, mi riesce più facile. Credo così tanto in questo progetto che niente mi intimorisce.
Ho intervistato persone e progetti belli, ho bussato alla porta di tanti artigiani che non avrei conosciuto altrimenti.

Avere un banchetto in fiera è sì una responsabilità (e uno sbattimento infinito), ma offre la possibilità di entrare in contatto immediato con le persone. E’ una sensazione bella e appagante, ti fa sentire utile, parte di una comunità.
Cose che non succedevano quando la stessa fiera la frequentavo da visitatrice (vuoi per timidezza, vuoi per pigrizia). Poi alla fine ci siamo buttati e anche la creazione stessa dei nostri banchetti ogni anno è parte integrante della bella esperienza che queste fiera ci porta.

E quindi ho un messaggio per te: uscire dalla ‘comfort zone’ fa bene.